#lucastories: Solterra’ backstage

Ore 23:40 del 10 Novembre 2022

PIETRASANTA
L’inizio del tormento.
E quel gesto non lascia scampo.

Ed i fatti miei su Subaru Solterra per fare:
numero scatti 8.524 da 11 Novembre a 7 Dicembre.
Questo è un pistolotto più lungo degli scatti.
Non c’è obbligo di lettura, vedi te.
Ma se continui…

#SolterraCityExperience >
colore >
Pictures at an Exhibition

Di un’auto che veleggia lo scrissi, il principio, la sensazione, secoli fa…
nel senso che a questa età, la mia, già il 2014 è – appunto – un secolo passato. 

Ecco qua la certificazione.

Una premium anche lei, seppure abbia molto da dire su quanto sia premium (oggi) quel marchio.
Almeno: alcuni modelli.
S’avvicina il Natale, è importante essere generosi.
Ma non affermate, ditemi, che una Classe A è “premium”.
Sono cresciuto, professionalmente, guidando le Stelle di prima grandezza. 
Tema, però, con riflessioni per altre pagine.
Qui c’è l’esperienza Subaru Solterra.
Partendo dalla sensazione di andar col vento, veleggiare dunque.
L’auto elettrica, quella TUTTA ELETTRICA, quella SENZA un’architettura di sistema (come dicono quelli che di auto ci capiscono) composta, l’architettura di sistema, da uno o più motori elettrici ed un vecchio e puzzolente motore termico*, quella TUTTA ELETTRICA, dunque, offre una sensazione della dinamica di marcia diversa.
Senza troppi aggettivi ed iperbole.
Non c’è solo un rumore di fondo diverso, non c’è solo la quasi totale assenza di vibrazione nell’abitacolo, c’è una alchimia di sensazioni composta – ad esempio – dalla accelerazione e decelerazione, dalla diffusa e persistente leggiadria durante la guida, dall’azionamento dei comandi di bordo, dalla plancia con le info sullo stato della vettura, dallo sterzo.
Ebbene nonostante tutti questi aspetti positivi la Solterra ho potuto goderla poco.
Anzi più una sofferenza, non dovuta al prodotto, meglio specificare, quanto alla situazione.
La situazione. *****
Qui si intende l’arretratezza della logistica dei rifornimenti.
Un esempio, uno solo.
E’ mai possibile che nella capitale esistano solo sei – SCRIVO SEI! – stazioni di ricarica con 350 Kwh?
E per giunta tutte nello stesso posto, ossia su Corso Francia?
Come, peraltro, se Roma fosse solo Roma Nord.
Riflettevo che per un adeguato set fotografico quasi quasi era meglio tornare a Scarlino, ossia a 228 chilometri da Roma. 
Con un tempo di percorrenza di due ore e trentasette minuti.
Secondo lui, gmaps.
Perché – sempre in tema di set fotografici con Solterra – già arrivare a Campo Felice, 115 chilometri per tratta (quindi 115 per tornare) diventa un problema.
Salita e temperature rigide non aumentano l’autonomia e la teoria dei 414 chilometri resta tale.
Una teoria.
Una teoria, settecento chili di batteria hanno il loro peso.
In salita.
Non ci sono stazioni di ricarica sulla A24.
Che è una autostrada di montagna, nel senso che temperature meteo a parte, è tutta in salita.
Vero è che poi c’è la discesa, ma insomma è inaccettabile che non ci si possa rifornire senza andare, extra, a L’Aquila, per esempio. 
E magari trovare la stazione occupata da un cliente o da un pirla con una Euro 1 parcheggiato in spregio al progresso dell’auto elettrica.
Situazione molto frequente qui, nei dintorni.
A Roma.
Insomma un tormento che uccide la creatività peggio della mosca che vola mentre stai pensando.
A ciò s’aggiunga la mission del modello.
Tenuto sì per le foto di rito ma anche come, lo scrivente, ponte per il test drive successivo, quello sì un test drive di importanza pari del giornalista di prima segata.
Come diceva ErBaffo.
Che diceva, ErBaffo, anche altro.
Lo tengo per me.
Ma è stato udito in uno scambio di opinioni vis-à-vis.
Un set, quello di Solterra, sofferto in buona sostanza.
E’ un pararsi il culo?
No, mi prendo le responsabilità.
IO.
Se sbaglio sono il primo ad ammetterlo.
E’ divertente raccontarlo.
Il set ed il suo tormento.
Le ambientate in extra urbano, Subaru Land, hanno suggerito di scattare con Solterra in città cercando di avere lo stesso profilo delle extra urbane.
Ermetico, mi capisco da solo anche se mi aggroviglio.
Palazzi ed auto del circostante invece che alberi e foliage di una Toscana autunnale.
In una frase il principio ispiratore.
L’ottica, il 300 mm, è lo stessa proprio per la ricerca di quello sfocato magnifico che è uno degli aspetti più belli, narcisistico, di un obiettivo che costa come un sesto della Solterra.
Questa, la Subaru Solterra, costa oltre 60k.Euro ma è la versione super con cerchi di venti pollici ed il  tetto panoramico.
Il colore, quello di lancio (non voglio sapere neanche come si chiama…) non ha semplificato le cose.
Era meglio il rosso squillante.
Ma c’era lo ius primae noctis di qualcuno di prima segata semi premium.
Ad ora sono trecento-ventisette (A.D. cinque-Dicembre-duemila-ventidue) foto
che, come al solito assecondando il narcisismo tipico di ogni fotografo, propongono Subaru Solterra con inquadrature identiche ma interpretazioni di luce diverse.
E per assecondare chi comanda la scelta, la selezione dell’accettabile, sarà affar mio.
Ma so’ tutte fije mie.
E… NON concorreranno al conseguimento della agognata licenza di pseudo-operatore-di immagini-per-battesimo.
Perché fare il fotografo di battesimi già è roba impegnativa.
Fuori della mia portata.
Contento?

*Che però quando devi rifornire, fare il pieno,
con cinque minuti ti lavano anche il parabrezza ed il lunotto. (Cit.)

***** Giovedì otto dicembre. Gianluca dice che con la elettrica non ha problemi di viaggio. Al caffè da Vanni racconta “Tra poco parto per la Sicilia con una elettrica”. Allora sono io che mi faccio le pippe mentali?


Sembra quasi stia lavorando / ©lucaromanopix

#SolterraCityExperience >
bianco e nero >
Pictures at an Exhibition

La questione Solterra, come si può dedurre dal copia-incolla che segue (forse), è stata molto sofferta. 
Tra una conduzione secondo il principio (pure giuridico) di una attenzione da buon padre di famiglia e la questione della lungaggine per le ricariche delle batterie con sfigatissime wall box pubbliche ‘staMacchina me la son goduta pochissimo, inteso ciò come dinamica di marcia.
Mi sono sfogato però con le attività di post produzione lanciandomi financo sul bianco e nero che, oggi nell’era del colore, suona come un sacrilegio.
Perché in una foto in bianco e nero il prodotto, dicono, non si vede.
Almeno secondo certi canoni di talune entità della comunicazione.
E specifico che il riferimento non è per la qui presente costellazione (che, anzi!) ma per un tizio con Marx e Lenin in casa che non ebbe il coraggio, durante un trasferimento di lavatrice, di convenire che il giallo su un SAV avrebbe attizzato di più di un teutonico e tristissimo grigio piombo.
Alla faccia della comunicazione e dell’innovazione.
Così con Solterra a cuccia e tra un’attesa da ricarica ed un acquazzone con fulmini il tempo è volato davanti al 5k.
Finalmente mi so’ liberato di questo stress da consegna 😇 e nella pagina le interpretazioni in bianco e nero con timidi tentativi di post produzione con filtri all’infrarosso.
Perché il filtro infrarosso applicato sull’obiettivo è un’altra cosa, l’emulazione ad Adobe NonJeUscitaBene.
O sarà la stagione del fogliage, così con poca clorofilla nelle piante?
In primavera si vedrà.
A Subaru piacendo.

In attesa di uscire. / ©lucaromanopix


PERCHÈ

Perché “Pictures at an Exhibition
Emerson, Lake & Palmer
Modest Petrovič Musorgskij
Il nome delle gallerie delle pagine precedenti.
Presuntuoso?
Yes.
No. Non è presunzione, arroganza e via scrivendo.
E’ il ricordo di quando ero ragazzino e con i cugini quelle erano le musiche s’ascoltavano.
I cugini, tanti, erano avanti, dicevano che era bella musica.
Io, ottuso, ribattevo che esisteva solo la musica classica.
Oggi, anche ora mentre scrivo, ascolto Emerson, Lake & Palmer.
Dopo il Requiem in D Minor, K 626.

Giusto o sbagliato qualcosa è stato fatto / ©lucaromanopix

Numero scatti:
8.524 da 11 Novembre a 7 Dicembre

MyLife / ©lucaromanopix

bello è che in cima alla scala sono sicuro di trovare il nulla.

Il lungo, vero, pistolotto degli appunti per “la creatività” lo risparmio al lettore. Boh, forse.


Ndr: Io l’ho messo, leggere è una scelta mica un obbligo. 😱

SOLTERRA, ROMA SET #1 Vari / Dove sta la foto della Fait a Bisazza? / Nel caso: il polarizzatore per la Canon è diametro 49 millimetri. / C’è da fare con il 300 e solo con il 300 quello già fatto a Subaru Land / Stesse atmosfere e con il 300 / Dove a Roma? / E con il drone dove cazzo vado? / TAG / #WeAreSubaru #SolterraExperience #tractionmode #Subaru #OutdoorSpirit #NOSHORTCUTS #LucaStories #dji #hasselblad #nikon #Moon #foliage #clouds #CityScape #Roma  #lucaromanopix #blackwhite #citystyle #citylife #streetphoto #urbanpics #ModestPetrovičMusorgskij #EmersonLakePalmer #PicturesatanExhibition  #FollowTheWay / WeAreSubaru, SolterraExperience, TractionMode, Subaru, OutdoorSpirit, NOSHORTCUTS,  LucaStories, Dji, Hasselblad, Nikon, Moon, Foliage, Clouds, CityScape, Roma, lucaromanopix,  Black&White, CityStyle, CityLife, StreetPhoto, UrbanPics, Modest Petrovič Musorgskij, Emerson Lake & Palmer, Pictures at an Exhibition, FollowTheWay / MAIL / PAGINE PUBBLICATE / https://lucastories.18×24.it/2022/12/08/lucastories-solterra-backstage/ https://lucastories.18×24.it/2022/12/06/solterracityexperience-colore/ https://lucastories.18×24.it/2022/12/06/solterracityexperience-bianco-e-nero/ https://lucastories.18×24.it/2022/11/05/lucastories-el-sole-el-magna-le-ore/ https://lucastories.18×24.it/2022/11/05/anteprima/ / Per la Solterra / #WeAreSubaru : #SolterraExperience /Pictures at an Exhibition / Presuntuoso? Yes. / Emerson, Lake & Palmer Modest Petrovič Musorgskij / Numero scatti: 8.524 da 11 Novembre a 7 Dicembre / —FATTO – Oggi dopo pranzo sopralluogo al parcheggio Maximo e se possibile, foto. Nikon + Canon. Provare a montare la Canon sul bastone Manfrotto e con la funzione autoscatto fotografare, ma non vedo l’inquadratura. Devo usare il telefono come controllo remoto. Aurelio? / Nulla di fatto, troppo casino. / Riprovo questa sera, intanto forse esce qualcosa di notturno. Macchina parcheggiata “sotto” e punto di ripresa dall’alto. / Fronte ingressi, sia multipiano che sotterraneo. / Punto di ripresa anche con la rampa di salita al multipiano, o dentro o fuori. La macchina. / Lunedì a Campo Felice, al rientro la metto in carica e martedì può essere consegnata. Se vado, i set sono inoltrandosi verso il bosco dalla strada sterrata dove ho scattato la XVPlasmaYellow. / Portare il Mavic.H per gli aerial in mezzo al bosco. / Drone in volo con sfondo e sopra la vettura. / I pupazzi di GuerreStellari? / Se vado lunedì, ricaricare le batterie del drone. Sabato a Roma > piove tutto il giorno, sembrerebbe. / CANON / Andare a vedere il curvone? C’è il bagnato su asfalto. / Scultura Pomodoro a tarda notte / Di nuovo il Maximo, la parcheggio dove ho parcheggiato e dalla rampa di salita faccio le foto da alto in basso. / Caricare la Solterra. / Domenica a Roma, pioggia ma da metà mattina sembrerebbe schiarire. Domenica sera stazione di ricarica. / MeteoBlu mi da bel tempo a Roma. / E se faccio il ponte Spizzichino? / Lorenzo? / Marco di Honda? / — / 1 > visto e fatto / Sotto obelisco EUR, tre-quarti davanti alla aiuola verso il laghetto. Dove misi la C5. Davanti spartitraffico, inquadrature dal basso, molto dal basso, cavalletto quasi a terra. Nella strada che porta al colonnato, quello chiuso, avrei il perfetto allineamento con il Sole che sorge. / 2 > visto e fatto / Portico quadrato lato palazzo esposizioni con parcheggio a spina invece del solito laterale, inquadratura dal colonnato parte opposta, con il 300 dovrei avere un buon effetto. Replicare sugli altri colonnati, anche dalla parte dove scattai la moto Nine-T. Se non ci sono macchine parcheggiate sul lato sinistro guardando il palazzo potrebbe essere interessante da un estremo all’altro. / 3 – DOMENICA MATTINA / Anfiteatro INPS, da entrambe le parti con 300 mm, lato mano verso roma solo all’alba. Come viene da un portico all’altro? Ci sono i marmi e comunque avevo fatto la Impreza, qua dentro. / 4 > visto e fatto / Parcheggio salone delle fontane, lato EUR uscendo roma, la macchina sull’ultimo parcheggio e scatti anche dalla strada in discesa, dovrei avere lo sfondo delle colonne del palazzo salone delle fontane. / 5 – DOMENICA MATTINA / Alla scultura davanti al palaeur (J.Pomodoro), con punto ripresa da in mezzo all’aiuola, molto da basso e da lontano. Al filo del bordo aiuola, meglio se in mezzo alla strada per vedere un pezzo d’asfalto. / 6 > visto e fatto / Ponte Spizzichino, con 300 mm non ho mai scattato. / 7 – DOMENICA MATTINA / Se non c’è nessuno all’alba, davanti al laghetto, nello spartitraffico della inversione di marcia. / NON ROMPESSERO I COGLIONI CAZZO DI BUDDA. / 8 – / Cristoforo Colombo, uscita da Roma. La guida Federico ed io sto in cima alla salita della strada mano uscita da roma e poi anche dall’altra parte. Oppure chi cazzo la guida? Daqua. / Meglio mi sa, mi fido di più. / E potrei farla anche in mezzo al traffico, sticazzi. / Domenica mattina > 17 novembre 2022 > ALBA ALLE 07:03 /-/ LUCE: INIZIO NAUTICO, 05:58 – INIZIO CIVILE, 06:32 – FATTO / Centro commerciale Maximo, sul parcheggio sopraelevato retro struttura, dovrei avere la facciata di sfondo. / Il punto è QUANDO. / LA MATTINA MOLTO PRESTO. / C’È IL SOLE CHE SORGE ED ILLUMINA LA VETTURA E LA FACCIATA. / Di pomeriggio il controsole potrebbe essere interessante. C’è anche il parcheggio in fondo sul lato verso Roma con il muro di contenimento. Rifare un’alba davanti obelisco Marconi ma di culo invece di fronte, in evidenza i fari posteriori. Oppure fare un tramonto con i fari posteriori. In un altro posto, ovvio. INOLTRE: posso fotografare dall’alto la macchina nella strada sottostante. / INOLTRE: posso passare al Planetario. INOLTRE: altre inquadrature nel garage, quello dove PERÒ ho già fatto Subaru XV, cosa posso fare di nuovo? / 10 – questa si fa o martedì oppure chissà quando visto il meteo in arrivo.  – FATTO Al ponte Spizzichino (CAZZO!) la Solterra è in corsia di sinistra, ipotetico sorpasso, ed il punto in cui si ferma e rallenta è quando in PROSPETTIVA è il più vicino possibile alla struttura del ponte. Il punto di ripresa è da molto indietro e con il 300. Nel senso io sto al centro dove c’è lo spartitraffico e inizio a fotografare quando la macchina è sul colmo del ponte. Lo scatto deve essere fatto in tutti e due i sensi di marcia. Nel senso opposto a quello dello scatto fatto dovrei avere di sfondo il Gazometro. / DEVO STARE IN UN PUNTO DOVE POSSO SCAVALCARE E PRENDERE ANCHE IL RITORNO CON IL FRONTALE/POSTERIORE A SECONDA DELLO SCATTO-SENSO-DI-MARCIA. / Chi guida? / 11 – DOMENICA MATTINA? / Cimitero Laurentino > SOLTERRA/SOTTERRA 😉 / 12 – ? DOMENICA MATTINA / Ammesso che… che io torni al Ponte Spizzichino. Allineare la macchina con la strada del ponte. Parcheggio Subaru Solterra, fianco rampa di salita al ponte. Non in linea con le strisce del parcheggio. / 13 – impossibile con Solterra – Rifugio Sebastiani. Dal bivio della asfaltata, nolo sci, si entra dopo circa un km e mezzo nel bosco, direzione chalet degli innamorati. Dal bivio precedente, quello dove ho fatto XV, si entra in direzione miniera di bauxite. Proseguendo si potrebbe arrivare al Rifugio Sebastiani. I giorni per fare una cosa del genere sono ormai pochi. Inoltre, dal grande parcheggio in fondo valle, dx galleria, c’è una sterrata di servizio che porta sul fianco montagna. Con la neve sarà impraticabile perché riservata ai mezzi del comprensorio. / 14 –  DOMENICA MATTINA / Gazometro / 15 – DOMENICA (?) / Tagliacozzo, grande panchina. Sono 95 km da Roma. / 16 – boh? > OBK_4Adventure (?) / Il posto della Mazda sopra Gaeta e dintorni si chiama Rifugio Pornito. / 17 – DOMENICA MATTINA / FINE SETTIMANA A ROMA: UNA STRADA CON LE FOGLIE PER IL PRIMO PIANO DELLA GOMMA E DEI CERCHI. MEGLIO AD EUR SOTTO I PALAZZI FRONTE NUVOLA. / 18 – DOMENICA MATTINA / Santa Maria di Galeria. / 19 – QUESTA SERA, MERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE – > +/-fatto / Obelisco Eur, aiuola spartitraffico Colombo, punto di ripresa dall’Obelisco, la vettura illuminata da LumeCube sotto il pianale o da qualche parte e obiettivo 300 mm. Si deve vedere il Palazzo Sport di sfondo. Sera tardi, tipo le undici di sera, non voglio rompicoglioni. In cima alla scalinata, con illuminazione laterale-frontale? E poi? Sempre con LumeCube e 300 mm. Ad incrocio con via di Fioranello quando ci vado? Ora pranzo, accompagnato? Ponte Spizzichino, serale e con allineamento perfetto tra vettura e segnaletica orizzontale della strada sul ponte. Davanti al Palazzo delle Esposizioni sul piazzale con i SanPietrini e la Lume Cube, ci dovrebbe essere parecchio buio. Illuminazione dall’alto con il bastone Osmo su lunga posa del 300 mm. / Scultura di Pomodoro-PalaEur è la scultura ad essere illuminata. / 20 – 30 NOVEMBRE, MATTINA – Pomeriggio, tramonto ecc – Nikon D4, poi Z6 per altri set. Forse. / Quando vado per la questione garage, sotto gli alberi dietro zona Palombini, con 300 mm molto di tre-quarti ma di muso e non di coda. / SI CHIAMA VIA DELLA AGRICOLTURA / A che ora ci vado? Primo pomeriggio? Oppure sulle ore vicine al tramonto per avere il Sole tra gli alberi? Vedere anche dietro PalazzoCiviltàLavoro, la scalinata Cadillac se c’è posto per mettere la Solterra con le ultime luci dopo il tramonto. Se c’è un posto sul parcheggio, il controluce dovrebbe essere una buona idea. Nell’anfiteatro INPS lato verso Roma quasi sotto il semaforo. Al tramonto c’è anche la scultura di Pomodoro, si chiama Obelisco Novecento, la macchina sotto la stele ed il punto di scatto dall’altra parte della strada con davanti il traffico della C.Colombo. Qui avevo fatto Mazda 6 in tutte le salse… / 21 – WARNER VILLAGE – VENERDÌ, MATTINA SE NON PIOVE E POMERIGGIO. SE NON PIOVE. / Se vado da Aurelio. Ma ha senso? Ne ho fatte un casino, c’è poco da inventare. / Ai palazzi dietro Euroma2 al tramonto, il dettaglio delle curve del frontale ma visto di profilo con il controluce, come una lama d’oro sul muso. Che questa non ha griglia di radiatore. / DA FARE, SCRIVERE. SE CON L’ISPIRAZIONE GIUSTA / STORIA > C’è poi la foto di TheDonald, magari solo una didascalia. / STORIA > E la lunga storia della consegna a “Lei”. / STORIA > Incroci con pattuglie Carabinieri e Polizia. / NOTE PER LE FOTO IN BIANCO E NERO. / PER QUESTA PAGINA, SE DECIDO DI FARE UNA PAGINA IN B&N C’È LA FRONT-PHOTO DEI DUE FARI. È la 1-7, tag rosso. E c’è anche la versione a colori, con fari ancora più sottili. / Sono le pagine delle gallerie: #SolterraCityExperience > colore > Pictures at an Exhibition #SolterraCityExperience > bianco e nero > Pictures at an Exhibition / #SolterraCityExperience > bianco e nero > Pictures at an Exhibition / Le scenette. Fare pagine diverse per le scenette, magari usando una sola foto. / Tanto per il racconto SolterraCityExperience in stile #lucastories come per Peugeot 308 Hybrid Olivine Green.


©lucaromanopix, diritto concesso a Subaru Italia, Subaru WW/Internazionale ecc